Racconti brevi scritti dai bambini

Mondo marino

C’era una volta, sopra al mare, un paesaggio di nome Nuvola City. Un giorno il sole, molto infuocato, fece diventare il mare tutto arancione, tranne un’onda molto azzurra che stava per diventare anch’ essa dello stesso colore….

Sotto al mare c’era una città di nome Atlantide dove ci viveva una sirena a cui la mamma aveva dato il nome Serena proprio perché voleva che la figlia fosse sempre serena. 

Serena era di corporatura esile, indossava un fantastico corpetto color oro, la sua coda era rosso chiaro e aveva i capelli lunghi raccolti in una treccia.

Quel giorno, in cui il mare stava diventando tutto arancione, Giovanni, principe di Nuvola City, vi cadde dentro e diventò un tritone. Serena lo vide e, sulla scia dell’onda azzurra, lo portò nel suo palazzo fatto  di cristalli di sale marino . Da quel giorno l’onda restò sempre azzurra e Serena e Giovanni, che dopo qualche tempo si sposarono,  la usavano per andare a rivedere di tanto in tanto Nuvola City.

Club Giamafe: Gian Marco, Mattia, Federica

L'avventura di Stella

C’era una volta, sull’ isola Incantata, la bellissima principessa, sirena di tutti i mari, Stella.

Questa sirena viveva in un mare molto particolare con tanti animaletti che amavano e volevano molto bene a Stella: la tartaruga Jo, la stella marina Andy e il polipo Piccio. L’acqua del mare era molto calda perché il sole era molto grande e focoso. Le onde  erano abbastanza movimentate. Il cielo era azzurro limpido come gli occhi della principessa. Quando il sole tramontava il cielo diventava di mille colori: giallo, celeste, oro e rosso porpora che si univano con i colori tenui del mare.

Un giorno, mentre Stella stava giocando con i suoi amici, arrivò una barca piena di pescatori che lanciarono una rete e lei ci finì dentro.

Jo, Andy e Piccio provarono a salvarla con diversi tentativi, ma tutti i modi fallirono.

Allora andarono a chiamare in loro soccorso le nuvole che, essendo tanto gentili, li aiutarono.

Le nuvole dissero: -Abbiamo un piano: noi piangeremo provocando una tempesta, così il mare si alzerà e provocherà degli schizzi e delle onde, la barca barcollerà e daremo la possibilità di fuggire alla principessa.

Quando oramai Stella aveva perso le speranze, il piano delle nuvole si avverò, la barca salì su uno spruzzo e grazie al vento Stella fuggì.

Gli amici della sirena erano molto felici di rivederla e grazie al loro amore tra amici la magica conchiglia spezzata a forma di cuore si riunì, salì in superficie e si mostrò a Stella.

Da quel giorno vissero sempre insieme, uniti, felici e contenti.

Club delle meraviglie: Silvia, Nicolò, Chiara,Giulia

L'onda cattiva diventa buona

Era un giorno soleggiato quando, nell’Oceano Pacifico, la barchetta Viaggiatrice” decise di partire e di portare con sé la sua vecchia, ma saggia, conchiglia Marica, la sua amichetta pesciolina Elena e il suo amico uccello Alberto.

L’uccellino Alberto sapeva cantare bene e volare veloce, era conosciuto come Frecciaman ! Aveva dei begli occhi verdi, un becco lungo e largo, il petto giallo e piccole zampette arancioni. Il suo cibo preferito era il pesce, soprattutto la spigola.

La bella pesciolina Elena a nuotare era la più veloce, la più brava, era molto intelligente, fin da piccola amava la matematica !! Aveva degli occhi color cielo ed un corpo color verde acqua. Amava i pomodori arrosto. Aveva 16 anni.

La vecchia conchiglia Marica era di color oro e aveva una forma strana.

La barchetta Viaggiatrice era di color arcobaleno, amava ballare sulle onde e aveva 30 anni.

I quattro si incamminarono verso l’isola variopinta. Lì interrogarono un pesce molto simpatico, Allo, che aveva 15 anni. Era colorato e non sapeva cosa fosse la tristezza, portava ovunque allegria e voglia di vivere. Intanto si era fatto tardi: il sole stava tramontando e il cielo aveva preso le sfumature più belle che si riflettevano sul mare. I 5 si misero ad ammirare le nuvole variegate di fucsia. Poi si divertirono a visitare l’isola, piena di  ruscelli e di colori: la barca si mimetizzava e giocando a nascondino era impossibile trovarla !!!

Giunse la sera ed i 5 amici stanchi si addormentarono.

Dopo un’oretta l’acqua li bagnò: pioveva ?

 

Marica si svegliò e gridò: Chi sei?

Videro un'onda gigante che stava inghiottendo una piccola barchetta gialla ed altre due stavano per fare la stessa fine.

Essa disse: <Sono l'onda Anabelle e ho una gran fame, quindi fate la fila per... morire mangiati!!!!>

Nessuno osò parlare tranne l' uccellino Alberto che balbettò: <I-io  s-s,so v-vo-volare, t-tu-tu nnon mi p-puoi > poi tutto d'un fiato <raggiungere!!>

Così volò lontano e nessuno più lo vide.

L'onda si arrabbiò così tanto che stava per scoppiare, ma intervennero Elena, Marica ed Allo < Onda, calmati! Sai, se ne è andato solo perché aveva paura. Ma tu perché vuoi mangiare noi e non i cibi normali?>

L'onda esclamò < Perché nessuno me li dà!>

Allora Alberto si fece rivedere e disse convinto:<Possiamo darteli noi! A condizione però che tu diventi più buona!>

Lei si commosse, pianse tanto e diventò più docile e cullante, ringraziò e ripartì per il suo viaggio...

I Mangialibri: Alberto, Elena, Marica

Olivia e Leus

C'era una volta Olivia, un'affascinante sirena, regina degli abissi. Tanti anni prima aveva avuto un brutto incontro: si era ritrovata davanti alla balena Leus, il mostro degli abissi. Dove andava lui il mare cominciava ad agitarsi e le alghe morivano insieme ai coralli. Per far crescere nuove vegetazioni serviva la Meriglia, la magia di Olivia. Se Leus avesse imprigionato Olivia, la regina non sarebbe più riuscita a produrre la Meriglia.

Una mattina Olivia, mentre faceva una passeggiata sulle limpide e tiepide acque del suo regno, venne imprigionata dalle guardie di Leus. 

L'amica di Olivia, di nome Gloria, era riuscita a sfuggire alle guardie e iniziò ad escogitare un piano per liberarla.

Intanto l'Oceano stava morendo giorno per giorno ed alcune sirene iniziarono a sentirsi male.

Allora Gloria, insieme ad altre sirene, preparò una trappola per Leus.

Mentre Leus faceva il suo giro quotidiano, le sirene fecero scendere nell'acqua la trappola, catturarono Leus e lo sistemarono nelle prigioni del castello. Finalmente potevano andare a liberare Olivia che era esausta. 

Mentre la riportavano a casa Olivia scivolò dalle braccia delle amiche sirene e stava cadendo sul fondo sabbioso. Ma c'era nelle vicinanze un Tritone di nome Marc che riuscì a prenderla al volo, prima che  toccasse il fondo. I due si innamorarono e da questo finale nacque l'inizio di una nuova storia.

Intanto nel mare ripresero a vivere vegetali ed animali che ricrearono il bellissimo ambiente che ora regna nei fondali marini.

I reali: Leonardo, Olivia e Gloria

Gli Haribò

C'era una volta un pescatore di nome Damiano, indossava sempre una tuta di plastica gialla, delle galoche e un cappello rotto. Un giorno andò a pescare nel mare aperto ed arrivò nel Baltico. Il mare era ostile e molto impetuoso. Alcune grandi onde, scontrandosi, formavano dei mastodontici, vorticosi mulinelli ed i colori del sole venivano riflessi dalla nervosa acqua cristallina. 

Nelle molte ore di pesca Damiano vedeva che i pesci si "allontanavano" dalla sua barca e via via si scoraggiò.

Divenne triste e malinconico.

Verso sera vide una balena, un rarissimo esemplare maschio, che sapeva parlare. Era di razza Michelanglese. Era grossa, grassa e lunga circa 40 metri.

La balena iniziò a parlare con Damiano che, incredulo, gli chiese: " Ma come fai a parlare?"





-"Perché sono Michelangelo, la balena del futuro ed ho previsto che per un mese non prenderai nemmeno la più piccola sardina"- ed aggiunse-"  nel momento di maggiore scoraggiamento prenderai però un grosso pescecane e lo mangerai insieme a tutto il tuo equipaggio."

 

Ma la balena aveva sbagliato previsione.

Damiano, incurante delle parole della balena, proseguì nel voler pescare e la sua perseveranza fu premiata.

Nei mesi successivi il pesce più piccolo che pescò fu lungo 4 metri.

Il pescatore, da triste e scoraggiato che era, diventò molto felice.

 

 


Gli Haribò: Andrea, Alessandro, Alessia, Samuele