Racconti brevi scritti dai bambini

Alla ricerca di Zeus

Nel profondo dell'oceano, di un bel blu cobalto, vivevano le sirene con il loro Poseidone e il suo drago. Poseidone era molto severo e quindi uccideva quelli che gli si opponevano. Quell'oceano era popolato di creature immortali, ma potevano essere uccise solo da Poseidone.

Egli radunò il suo popolo per andare a trovare suo fratello Zeus. 

Per tutto il tragitto Poseidone cavalcò il suo drago. Durante il viaggio incontrò diavoli e lupi marini: li sconfisse evocando un'onda che li spazzò via.

 Proseguendo, Poseidone e il suo popolo incontrarono Athena, la dea della Sapienza. Lungo il percorso si unirono a loro altri popoli per andare da Zeus.

Ad un certo punto, in lontananza intravidero un vecchio.

Si diressero verso di lui e gli chiesero dove fosse Zeus. Il vecchio rispose che era stato catturato da esseri malvagi.

Avanzando videro una base segreta, entrarono e trovarono Zeus legato alle catene. Lo slegarono e cominciarono a combattere contro quegli esseri che avevano rapito il dio del fulmine.

Alla fine vinse il grande popolo di Poseidone sostenuto da Zeus ed Athena .

 

Poseidone tornò nel suo regno portando con sé tutte le genti che si erano unite al suo popolo. Da lì a poco Poseidone si sposò con la dea della Sapienza e vissero tutti più felici e contenti.

Alessia, Ayoub, Edoardo, Verde 


L'amicizia dei draghi

Un giorno c'era un mare mosso, pieno di onde e di colori meravigliosi.

Tutte le onde sprizzavano di colori fantastici: verde acqua acceso, blu lapislazzuli...

C'era anche un isolotto di colore ocra, sopra sorgeva un albero su cui crescevano i cocchi.

Aveva una corteccia marrone scuro e delle grandi foglie verdi.

 Il drago Narvalo e la sua amica sirena organizzarono uno scherzo al drago cattivo, Lord Dragon: lo attorcigliarono con la coda.

Il drago si infuriò così tanto che divennero rivali.

Quando si incontravano iniziavano infinite battaglie di scherzi.


Scherzo dopo scherzo, i due capirono che scontrarsi non era una cosa giusta perciò iniziarono a essere amici e lo rimasero per sempre: da quando nacque tra loro l'amicizia si ritrovavano sull'isolotto a parlare e mangiare serenamente.






Alessandro V, Andrea, Davide N., Matteo.

 

Il Tartakrub

Il cielo era al tramonto con delle sfumature rosa, rosse, arancioni, giallo zafferano e blu cobalto.

Il mare dai colori azzurro, blu lapislazzulo, verde e blu cinabro era mosso.

Nel fondale marino c'era la sabbia di colore ocra scuro, sopra di essa, vicino ad una duna, si trovava un ristorante molto famoso: il Tartakrub.

Lì andavano i pesci più ricchi perché il posto era di lusso: il pesce pagliaccio, (Nemo) con suo figlio, alcuni pesci tropicali, i pesci rossi, il polipo, il pesce tigre ed i granchi.

A cucinare c'era Tartbob, alla cassa c'era Tart-tiddy e il capo del locale era Mister Tarta. 

 I clienti mangiavano il buonissimo e famosissimo"Tartapappy", un hamburger ripieno di insalata, pomodoro, gamberetti secchi, tartamaionese, tartakectup ed infine un ingrediente segreto che il branco di balene voleva scoprire.

all'anniversario del"Tartkrub" ci fu una festa dove tutti potettero entrare e mangiare senza pagare.

 Nel frattempo le balene stavano organizzando un attacco per rubare la ricetta e impossessarsi del locale. Da lì a poco le balene assalirono il ristorante, ma fortunatamente Mister Tarta scambiò la ricetta con un'altra e scappò via con i lavoratori ed andò in un'altra città...

Alessio, Daniele T., Giorgia


Caccia alla ricetta

Era una splendida giornata a Bickiniboton, c'era un incantevole tramonto che si rifletteva sul mare e riscaldava l'acqua. Mentre Mr Krab contava i suoi soldi adorati, Sporgebob  e Patrik erano al campo delle meduse per cacciarle.

Ad un tratto a Patrick venne una fame tremenda, quindi andarono al Krodty Krab a mangiare un Krabby  Putti.  Mentre si dirigevano al ristorante, Planton si intrufolò nella tasca di Spongibob per rubare la ricetta del Krabby Patty; aspettò l'occasione giusta: fu quando Mr Krub tirò fuori dalla cassaforte la ricetta segreta.

C'era anche un alleato di Planton: il Pesce Orco, che era scappato dalla prigione, lui lo teneva nascosto a casa sua a Chum Budet. Mentre Planton si intrufolava nella cassaforte, Mr Kreb sentiva l'odore di Planton perché non si era fatto la doccia. Il Pesce Orco era ricercato dall' FBI , ma, visto che  non aveva paura di nulla, andò nel  Krosty Krab per aiutare Planton a rubare la ricetta. All'improvviso, arrivò un delfino che era dell' FBI della marina, chiamato da Mr Kreb, e cominciò ad inseguirlo perché era riuscito a rubare la ricetta che Mr Kreb aveva in mano.

Il delfino chiamò i rinforzi e alla fine Plnton e il Pesce Orco furono catturati.


Anastasia, Anna, Davide B, Federico

Spongibob camminava nell'oceano quando incontrò Squiddy,un polipo fastidioso e vanitoso che non sapeva suonare il clarinetto.

Spongebob gli chiese se voleva andare al lavoro insieme, ma Spiddy si era un po' stancato perché già glielo aveva chiesto 10 volte, in 10 mattine.

Quella volta però nella macchina di Squiddy c'era una sirena sdraiata sul sedile posteriore.

Spongebob pensava che fosse morta e allora chiese a Squiddy cosa ci facesse la sirenetta nella sua macchina. Il polipo gli rispose che era il piatto del giorno.

Arrivati al Crosty Pub, il ristorante dove lavoravano, Squiddy diede a Spongebob la sirena, ma  quando accese i fornelli lei si bruciò e fece un urlo che si udì fino alla riva. Spongebob aveva paura di cucinarla perché secondo lui aveva ripreso vita. Spongebob per farsi perdonare portò la sirenetta a casa sua, le diede del ghiaccio da mettere sulla schiena e le diede anche un bacio. Da quella volta la sirena lo seguiva ovunque.

Un giorno però Spongebob vide al telegiornale che il cielo si sarebbe potuto oscurare da un momento all'altro.

In un istante il sole fu coperto da un grande panino volante, ma la sirena nuotò fino alla riva.

Scoprì che c'erano tanti panini buttati dai bambini che si gonfiavano e divenivano sempre più grandi. Sgonfiò tutti i panini, li sotterrò e la città non ebbe più paura di restare al buio.


Alessandro C, Daniele P, Melissa, Tommaso